Ha la forma di un pallone in cristallo ma testimonia il grande cuore generoso il primo trofeo del Moncalvo Calcio nella sua giovane storia.
Il sodalizio biancorosso è stato premiato a Torino nella cornice della Nuvola Lavazza sede della prima edizione di “Golden Hearts – I campioni del cuore”, cerimonia fortemente voluta da Comitato Regionale Figc Piemonte-Valle d’Aosta alla presenza dei vertici nazionali. Occasione per rendere onore ad una ventina di storie di giovani calciatori, allenatori, dirigenti e società distinti per gesti di fair-play come nell’impegno e la dedizione nel calcio dilettantistico.
Sul palco il numero uno F.I.G.C. Gabriele Gravina ed il presidente L.N.D. Giancarlo Abete, unitamente al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Christian Mossino vice presidente vicario F.I.G.C., Vito Tisci presidente settore giovanile F.I.G.C., Giancarlo Camolese, vice presidente Associazione allenatori, ed il presidente A.I.A. Alfredo Trentalange. Proprio questi ultimi hanno consegnato lo speciale trofeo nelle mani del presidente Manuel Bosco e del capitano della prima squadra Davide Gardini, in rappresentanza di tutti gli atleti tesserati, sul palco con il segretario Maurizio Sala.
A.S.D. Moncalvo Calcio è stata premiata per essersi distinta in attività non solo sportive, ma anche sociali e con impatti nella comunità di appartenenza.
In particolare nel Natale 2020 tutti i tesserati della prima squadra e della formazione Under 19 avevano rinunciato al dono natalizio della società preferendo effettuare una donazione a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica. Inoltre nell’ultima stagione l’incasso di una partita di Terza categoria venne interamente donato alla Croce Rossa Italiana al fine di sostenere l’emergenza della popolazione ucraina. Piccole ma sincere azioni che non sono passate inosservate tanto da essere premiate nello speciale evento di Torino.
«La partecipazione delle massime cariche del calcio italiano ci fa comprendere l’importanza e il valore di questo riconoscimento, che possiamo condividere con ciascuna delle componenti della nostra famiglia: giocatori, staff, sponsor e sostenitori. E’ forse questa la soddisfazione più grande: quello che a tutti gli effetti è il “primo titolo” della rinascita del calcio a Moncalvo lo abbiamo vinto insieme» sottolinea il numero uno biancorosso.
«Nel nostro sport purtroppo spesso vincere significa farlo a scapito di qualcun altro, rendendolo triste. In questo caso, invece, otteniamo il nostro primo trofeo rendendo un po’ più felici gli altri, e questo non può che riempirci di gioia» conclude il presidente Bosco.